di Candida Morvillo Pubblicato dal Corriere della Sera
Preferisce che la chiami Alessandro o Mahmood?
«Mahmood. Ormai, sono abituato così».
Mahmoud, con la u, è il cognome di suo papà, che ha lasciato che a crescerla fosse sua madre. È di lui che parla «Soldi», la canzone con cui ha vinto Sanremo?
«È nata dalla frase in arabo waladi habibi ta’aleena, “figlio mio, amore, vieni qua”. Era con quelle parole che papà mi chiamava per tornare a casa quando, bambino, giocavo nel parchetto di Gratosoglio».
E, poi, di colpo, non l’ha chiamata più.
«Avevo cinque anni. Sono rimasto uguale. Mia madre si preoccupava perché le chiedevo “mamma mi porti al parco?” e non “dov’è papà?”».
Suo padre non le mancava?
«Ero così piccolo… I momenti di rabbia sono venuti dopo e li ho superati. Però, ho scritto Soldi perché avevo bisogno di fissare i ricordi di qualcosa che poteva andare meglio».Canta «ieri eri qua, ora dove sei, papà?». Oggi, sa dov’è?
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